Studio Legale Silva

giovedì 13 settembre 2012

I primi casi di licenziamenti per motivi economici secondo la riforma Fornero

Riforma Fornero, primi licenziati per “motivi economici”.

Il caso pilota nella filiale romana dell'azienda cinese Huawei

A poco più di un mese dall’entrata in vigore della legge Fornero (nella foto il ministro del Welfare), sono scattati i primi licenziamenti per motivi economici. La denuncia arriva dal sindacato Fistel-Cisl (che si occupa di telecomunicazioni), e riguarda due lavoratori del gruppo cinese Huawei Technologies della sede di Roma.
«Le lettere inviate ai due lavoratori - spiega a Metro il segretario della Fistel Cisl Giorgio Serao - hanno come oggetto la procedura conciliativa per licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Nelle lettere Huawei ha giustificato il provvedimento sostenendo di voler risparmiare a causa della crisi del mercato». Ma secondo il sindacalista, «Huawei è una società in crescita, tanto da aver rilevato un ramo d’azienda di Fastweb e non può utilizzare la legge Fornero per sbarazzarsi dei lavoratori indesiderati».
Il sindacalista preannuncia quindi l’impugnazione dei licenziamenti, considerando la vicenda Huawei «un caso pilota».
Interpellata da Metro, l'azienda cinese non ha voluto rilasciare dichiarazioni rimandando al comunicato stampa, in cui nega il licenziamento, spiegando di aver avviato appunto una procedura di conciliazione. Ma come ribadisce Serao, «la procedura di conciliazione è una prassi necessaria prima di avviare il licenziamento secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 40, della legge Fornero».

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