Studio Legale Silva

lunedì 19 marzo 2012

Pubblico un'interessante articolo anche se non è specificatamente rivolto ai casi di liceziamento per motivi aziendali ed organizzativi, ma è sempre inerente ai temi di organizzazione del personale.   
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Una recente pronuncia della Corte di cassazione accende il faro su alcune aree di non tutela per il lavoratore dipendente. Infatti, in caso di licenziamento disciplinare, materia spinosa nel diritto del lavoro, la fattispecie esaminata con la sentenza n. 3060/2012 afferma che il soggetto che si assenta senza giustificazione dal lavoro per ben cinquanta giorni è suscettibile di legittimo licenziamento anche se non è stato affisso il codice disciplinare.
Infatti, precisa la Corte che la garanzia di pubblicità del codice disciplinare mediante affissione in luogo accessibile a tutti si applica al licenziamento disciplinare soltanto quando questo sia intimato per specifiche ipotesi di giusta causa o giustificato motivo previste dalla normativa collettiva o validamente poste dal datore di lavoro, e non anche quando faccia riferimento a situazioni giustificative del recesso previste direttamente dalla legge o manifestatamente contrarie all’etica comune o concretanti violazione dei doveri fondamentali connessi al rapporto di lavoro ovvero all’inserimento del lavoratore nella struttura e nell’organizzazione dell’impresa del datore di Lavoro (v. anche Cass. 18 agosto 2004 n. 16291 e Cass.14 settembre 2009 n. 19770).
 

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